ACCENDETE LA MICCIA!
Una delle più belle edizioni della Premier League si infuoca
a tre giornate dalla conclusione. Il Manchester United conquista solo un punto
nel match casalingo contro l’Everton, nonostante il doppio vantaggio a sette
minuti dalla fine. Il City ringrazia e ne approfitta per portarsi a -3 in classifica, con il
derby da giocare nel prossimo turno e con la differenza reti (United +54 – City
+60) che sembra favorire la squadra di Mancini. Anche se quest’anno di presunte
certezze poi smentite dai fatti ne abbiamo viste parecchie.
Ma andiamo con ordine, partendo dall’Old Trafford. L’Everton
sorprende tutti passando in vantaggio: cross di Hibbert dalla destra, dormita
di Rafael sul secondo palo che non copre su Jelavic e colpo di testa del croato
per l’1-0. Ma i Red Devils pareggiano presto con un cross di Young dalla
sinistra per il colpo di testa ravvicinato di Rooney che vale l’1-1. In avvio di ripresa
Welbeck con un pregevole destro da fuori area realizza il gol che porta in
vantaggio lo United. E una combinazione Carrick-Welbeck-Nani manda il
portoghese a tu per tu con Howard: scavetto e 3-1. L’Everton non si da’ per
vinto e sul cross di Hibbert dalla destra, Fellaini si inventa una bella girata
di destro che accorcia le distanze. Ma un minuto dopo la triangolazione Rooney-Welbeck-Rooney
si conclude col gol del numero 10, che riporta il suo Manchester in doppio vantaggio.
Jelavic riporta l’Everton sotto di un
solo gol con un destro da dentro l’area. Due minuti dopo Pienaar gela l’Old
Trafford: cross di Fellaini, nuova dormita di Rafael e appoggio in rete del
sudafricano. E la storia è tutta da riscrivere per Sir Alex.
Non si fa pregare il Manchester City che sconfigge il
Wolverhampton e si riporta a -3
in classifica. Partita difficile quella dei Citizens,
che devono affrontare una squadra che se perde è matematicamente
retrocessa. E’ Aguero a sbloccare la
partita, deviando in rete una palla tagliata dalla sinistra di Clichy. Il
Molineux sostiene i suoi beniamini nonostante l’acqua incessante che cade sugli
spalti. Il colpo del ko arriva per mano di Tevez: attira tutta la difesa su di
sé e poi scarica sulla destra per Nasri che di destro controlla e sigla lo 0-2.
Commovente il sostegno con cui il pubblico continua a incitare la squadra e il
lunghissimo applauso con cui saluta i suoi giocatori anche dopo il 90’. Una dimostrazione di
dignità e di stile che cento imbecilli di Marassi farebbero bene a guardarsi. Anche
se dubito che siano in grado di comprenderla.
Scendendo di un gradino in classifica troviamo lo scontro
tra Arsenal e Chelsea, valevole per un accesso diretto alla Champions’
dell’anno prossimo. I Blues sono ancora in modalità “Barça” e si difendono a
pieno organico. L’Arsenal invece prova ad aggredire l’avversario, ma la
giornata poco brillante in fase offensiva non permette di violare la porta
difesa da Cech ne quella di Szczesny. L’altro 0-0 di giornata è quello tra
Aston Villa e Sunderland. Sempre a metà classifica c’è anche lo scontro tra
Liverpool e West Bromwich Albion. Reds vicini al gol in avvio di gara con
l’invito di Suarez per Kuyt a destra, ma il suo tiro termina fuori. I Baggies passano sorprendetemente, con la complicità di
Glen Johnson: retropassaggio debole intercettato da Mulumbu, palla a Odemwingie
che davanti a Reina segna l’1-0 e porta a casa i tre punti.
Nella relegation zone
brilla il successo del QPR sul Tottenham. Il gol partita lo segna Taarabt, con
un calcio di punizione dai 30
metri a sinistra che sorprende Friedel sul primo palo.
Il Tottenham ci prova in tutti i modi a pareggiare, ma alla fine arriva la
quinta sconfitta sulle ultime nove gare per gli Spurs.
Con questi tre punti, il QPR aggancia il Wigan. I Latics, dopo aver battuto Manchester
United e Arsenal, perdono contro il Fulham.
Il Wigan passa in vantaggio con un
esterno destro di Boyce che si infila sul palo più lontano. Ma il pareggio del
Fulham arriva subito dopo con Pogrebnyak: sinistro da fuori area e palla a fil
di palo. All’ultimo minuto una punizione di Riise dalla sinistra pesca Senderos
al centro che di testa fa 2-1.
Sempre in zona salvezza, il Bolton pareggia con lo Swansea.
Partono meglio i gallesi, che con un destro a girare di Sinclair trovano il gol
dello 0-1 dopo appena sei minuti. Ma anche per il pareggio non bisogna
attendere a lungo: cross di Petrov dalla sinistra e piattone di Eagles al
centro che vale l’1-1. Lo Swansea domina l’incontro ma non trova più la via del
gol.
Ne approfitta il Blackburn che sconfigge il Norwich con due gol a cavallo
dei due tempi. Il vantaggio arriva con un lungo cross dalla sinistra di
Pedersen che trova Formica solo in area: palla tra le gambe di Ruddy e 1-0. Il
raddoppio arriva con una splendida iniziativa di Hoilett: parte dalla sinistra,
si accentra e con uno splendido destro a girare manda il pallone sotto
l’incrocio.
Prosegue invece la marcia verso l’Europa del Newcastle, che
demolisce lo Stoke City ancor più di quanto non racconti il 3-0 finale. I
Magpies passano subito in vantaggio: cross di Ben Arfa dalla sinistra, colpo di
testa di Cissè sulla traversa e tap in vincente di Cabaye. Il francese serve
anche un assist splendido per il taglio orizzontale di Cissè: sinistro a
incrociare e undicesimo gol in dieci partite per il senegalese. Il terzo gol è
ancora opera di Cabaye, che raccoglie una corta respinta della difesa e con un
destro a giro dal vertice sinistro trova lo splendido gol che chiude i conti.
E adesso tutti comodi in attesa del prossimo turno: un derby
così esplosivo a Manchester non si vedeva dal 1968 (per dare un’idea: giocava
Bobby Charlton, i Beatles cantavano Hey
Jude e il film più visto era 2001
Odissea nello spazio di Kubrick).
La miccia è accesa, preparatevi ai fuochi d’artificio…
The Good: Yohan
Cabaye. Il centrocampista del Newcastle, avanzato da Pardew come seconda punta,
domina l’incontro con lo Stoke. Combatte a tutto campo, è presente sotto porta
per ribadire in rete il primo gol, e mostra raffinatezza di tocco sia per
segnare che per far segnare i compagni.
The Bad: Rafael da Silva. Chissà quanto
rimpiangono i fratelli Neville i tifosi dello United. Gary si è dovuto
ritirare, Phil – ironia della sorte – era in campo per l’Everton. Il terzino
brasiliano del Manchester fa il suo in fase di spinta, ma sembra un dilettante
sul primo e sul quarto gol dell’Everton. Due suoi “vuoti” che aprono e chiudono
l’incontro. Con l’augurio che non gli costino la stagione.
The Ugly: Adel Taarabt.
Riesce nella difficile impresa di farsi espellere per protestare su un fallo
(evidente) che aveva commesso un compagno, che infatti non stava protestando.
Quinta espulsione stagionale ai danni del QPR, che dovrà fare a meno di uno dei
suoi uomini più in forma.
RISULTATI
Arsenal -
Chelsea
|
0-0
|
|
Aston
Villa - Sunderland
|
0-0
|
|
Blackburn
- Norwich
|
2-0
|
41’
Formica, 49’
Hoilett
|
Bolton - Swansea
|
1-1
|
14’
Eagles – 6’
Sinclair
|
Fulham - Wigan
|
2-1
|
58’ Pogrebnyak, 89’ Senderos – 57’ Boyce
|
Newcastle - Stoke City
|
3-0
|
14’
e 57’
Cabaye, 18’
Cissè
|
QPR -
Tottenham
|
1-0
|
24’
Taarabt
|
Man Utd -
Everton
|
4-4
|
41’
e 69’
Rooney, 57’
Welbeck, 62’
Nani – 33’
e 83’
Jelavic, 68’
Fellaini, 85’
Pienaar
|
Liverpool
- West Brom
|
0-1
|
75’ Odemwingie
|
Wolves - Man City
|
0-2
|
27’
Aguero, 74’
Nasri
|
CLASSIFICA
Manchester Utd
|
83
|
West Brom. Albion
|
45
|
Manchester City
|
80
|
Swansea
|
43
|
Arsenal
|
65
|
Stoke
City (1 p. rec.)
|
42
|
Newcastle (1 p. rec.)
|
62
|
Norwich
|
42
|
Tottenham (1
p. rec.)
|
59
|
Aston
Villa (1 p. rec.)
|
36
|
Chelsea (1 p. rec.)
|
58
|
Wigan
|
34
|
Everton (1
p. rec.)
|
48
|
Queen’s
Park R.
|
34
|
Liverpool (1 p. rec.)
|
46
|
Blackburn
|
31
|
Fulham (1
p. rec.)
|
46
|
Bolton (2 p. rec.)
|
30
|
Sunderland
|
43
|
Wolverhampton
|
23
|
Valerio Brutti
Nessun commento:
Posta un commento