Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 17 maggio 2012

RIVALTA COME ABIDAL: SCONFITTO L'AVVERSARIO PIU' DURO!

IL DIFENSORE DELLO SPEZIA SI RACCONTA A GQ:| "UNA FAVOLA DA RACCONTARE AI BAMBINI QUANDO SARANNO GRANDI!"

C'è un avversario più forte degli altri, che ti attacca da dentro e contro il quale purtroppo l'aiuto dei compagni non può fare molto. La sfida contro di lui è personale e dura molto più dei consueti 90' minuti di sacrificio e di lotta. Contro di lui bisogna giocare, combattere dentro, ma anche fuori dal magico rettangolo verde.

Per Eric Abidal, terzino del Barcellona, l'avversario in questione ha avuto il nome di "tumore al fegato". Ma il giocatore francese è stato più forte ed ha sconfitto il male per ben due volte. Sono già entrate nella storia le immagini che mostrano Abidal alzare la Champions League dopo la finale di Wembley vinta contro il Manchester United.

Circa un anno dopo la storia si ripete. Lo stesso destino del giocatore francese l' ha avuto Claudio Rivalta, difensore dello Spezia, cui a dicembre è stato diagnosticato un cancro.
Proprio come per il giocatore blaugrana, Rivalta ha sconfitto l'avversario più ostico di tutti ed è tornato a sorridere, giocare e vincere.

Al giornale GQ, il difensore aquilotto ha rilasciato un'intervista in cui racconta la sua storia.

Rivalta ha dichiarato di aver saputo del cancro solo dopo l'operazione.  Una volta appresa la notizia del necessario intervento chirurgico, l'impatto è stato forte e il calciatore è stato assalito dai dubbi.

Nel raccontare la sua storia il difensore aquilotto ricorda l'importanza dei compagni di squadra, di Mister Serena, ma soprattutto dei familiari, che ogni giorno gli "regalavano sorrisi e voglia di vivere".


"Il periodo di inattività mi ha fatto riflettere, mi ha fatto sentire più vicino alle persone malate e ho capito cosa conta davvero nella vita: nella routine di tutti i giorni spesso capita di prendersela per cose futili e non importanti", ha inoltre confessato il giocatore

Il rientro in campo è stato da favola, un'emozione indescrivibile. Nel giro di tre settimane arrivano Coppa Italia e promozione in serie B.

.Per concludere il giocatore bianconero da anche un consiglio a chiunque si dovesse trovare nella sua stessa situazione: "Primo: non abbattersi mai, pensare sempre positivo, trovare un obbiettivo e combattere ogni giorno per raggiungerlo. Secondo: cercare forza, coraggio ed energie nelle persone care che ti vogliono davvero bene. L'entusiasmo, per me, è stato determinante"

Hai proprio ragione Claudio, "una favola da raccontare ai bambini quando saranno grandi".

Davide Bernardi









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