Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 16 maggio 2012

LETTERA DI UN TIFOSO

“Domenica è stata una giornata strana: bellissima sotto un punto di vista e veramente triste sotto un altro. Dopo 19 anni a dir poco fantastici hai deciso, o meglio hanno deciso per te, che la tua avventura con la maglia bianconera è finita. Tutto ciò è qualcosa di impensabile e di incredibile, ci sono alcuni tifosi come il sottoscritto che una Juventus senza di te non l'hanno mai vista e nemmeno l'hanno mai immaginata. Quando alle 16.19 il quarto uomo ha alzato la lavagnetta delle sostituzioni e in rosso c'era il TUO numero 10, mi è passata davanti una vita. Il mio primo tuo ricordo risale addirittura al 1997 durante la finale di Champions League contro il Dortmund. Allora non capivo molto di calcio, non mi rendevo neanche conto di cosa ci si stesse giocando, ma quando entrasti e realizzasti quell' gol io rimasi stupito come solo un bambino sa fare. Da allora ti ho seguito sempre, ammaliato dalla tua classe. Ricordo nitidamente quando l'anno dopo eri l'unico che poteva guardare in faccia Ronaldo, ricordo quando eri stravolto dopo gli errori contro la Francia, ricordo il tuo gol in quel fantastico 5 maggio, l'era di Capello e quel urlo carico di gioia contro la Germania. Ma la cosa che più di tutte mi ha impressionato di te è stato il tuo modo di affrontare la Serie B da campione del mondo. In quel momento sei stato veramente un signore e un grande capitano. Mai una parola fuori posto ma solo tanti gol e tanto impegno, come sempre d'altronde. Hai preso per mano una squadra demotivata e l'hai riportata nel suo habitat naturale facendo capire a tutti cosa vuol dire essere una bandiera e un grande uomo. Appena due anni dopo le varie trasferte di Crotone,Spezia e Rimini sei tornato a dare spettacolo sui grandi palcoscenici: mi vengono i brividi ancora adesso se ripenso alla standing ovation del Bernabeu. Nonostante tutti ti diano per finito da tempo hai sempre risposto come solo i grandi campioni sanno fare: in silenzio e lavorando. Anche in questa stagione sei partito dietro a tutti accettando la panchina e scampoli di gara, e ancora una volta sei stato decisivo; il tuo gol alla Lazio, con quella punizione e quella linguaccia, è valso molto più di tre punti. Infine gli dei del calcio ti hanno ripagato di tutto facendoti alzare quello scudetto, il più bello e il più inaspettato. Non so chi indosserà la tua maglia il prossimo anno, personalmente spero che rimanga senza padrone per un po', non sarebbe giusto darla al primo che passa. Non so neanche se continuerai a giocare da qualche altra parte col rischio di trovarsi contro, ma spero che comunque ti vada tutto bene: te lo meriti. Sei stato molto più di un semplice giocatore, sei stato molto più di una bandiera, sei stato e sarai per sempre la Juventus. Grazie di tutto Capitano.”

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