Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 1 marzo 2012

BOCCIATA LA "GIOVINE ITALIA" DI PRANDELLI

GLI AZZURRI OFFRONO UNA PRESTAZIONE POCO CONVINCENTE E VENGONO SCONFITTI 1-0 DAGLI STATI UNITI DI KLINSMANN

Genova porta ancora sfortuna agli azzurri. Quasi un anno e mezzo dopo gli incresciosi fatti di Italia-Serbia, la squadra di Prandelli, perde 0-1 con gli Stati Uniti, infilando la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella con l'Uruguay a Roma. Va comunque detto che quella schierata in campo questa sera dal C.T  azzurro, era una formazione piuttosto rimaneggiata. Con numerosi indisponibili, l'ex allenatore viola lascia spazio ai giovani: 4-4-2, con dall'inizio Ogbonna dietro, centrocampo dai piedi buoni e coppia inedita davanti: Giovinco-Matri. Klinsmann invece dispone i suoi con un 4-2-3-1, in cui Williams, Dempsey e Shea sostengono l'unica punta Altidore.
Gli uomini a stelle strisce-a detta del C.T tedesco--sono venuti a Genova per vincere. Sembra così partire un match molto divertente, in cui la nostra nazionale tiene il gioco in mano, mentre gli ospiti non rinunciano a ripartire. Nei primi 10 minuti le occasioni si susseguono: a sfiorare il gol sono, prima Thiago Motta con un tiro ravvicinato e poi Giovinco. Entrambe le conclusioni vengono però prontamente sventate da Howard. Come già detto, gli americani non si chiudono dietro e arrivano varie volte al limite dell'area azzurra. Contrariamente da quanto ci si aspetta, il ritmo della partita però si abbassa. Gli azzurri operano un fraseggio sterile, troppo lento ed orizzontale. Thiago Motta, schierato trequartista, non riesce quasi mai a girarsi e verticalizzare verso le punte. Matri invece viene lasciato troppo solo là davanti, a fare a sportellate con i giganti americani. La prima frazione si chiude sullo 0-0.
A questo punto Prandelli prova a cambiare qualcosa: fuori Criscito e Nocerino per Chiellini, schierato centrale con Ogbonna spostato sull'out di sinistra e Montolivo. Nei secondi 45 minuti gli azzurri sembrano partire forte e stringere subito alle corde la nazionale statunitense. Il gol arriva, ma sorpendentemente è americano. Al primo affondo gli ospiti passano. Sponda di Altidore e destro incrociato di Dempsey. Buffon non ci arriva: è 0-1.
Prandelli cambia ancora. Dentro Pazzini, applauditissimo a Marassi e l'esordiente Borini, a formare un tridente d'attacco con Giovinco. Ora gli azzurri finalmente alzano il ritmo relegando tutta dietro la squadra di Klinsmann. L'Italia gioca interamente al limite dell'area avversaria, ma è tutto inutile. Dopo quattro minuti di recupero, l'arbitro fischia la fine.
La nostra nazionale si dimostra ancora una volta incapace ad interpretare le amichevoli. le 4 sconfitte dell'era Prandelli infatti sono arrivate quando in palio non c'erano i 3 punti. Questa sera gli esperimenti del C.T  azzurro non hanno funzionato: male la coppia tanto attesa Matri-Giovinco, così come Thiago Motta trequartista. Nota positiva invece l'esordio di Borini, piuttosto incisivo come esterno d'attacco.
Nelle partite che contano l'Italia non ha finora mai deluso le aspettative e a 102 giorni dagli Europei, questa gara, schiacciata dal campionato, senza nemmeno la pausa, non preoccupa più di tanto. Certo, a questo punto, per gli esperimenti il tempo è finito.

Davide Bernardi

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