Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 7 marzo 2012

SEMBRAVA LA CORUNA, MILAN:CHE PAURA!

I ROSSONERI SUBISCONO TRE CANNONATE DAI GUNNERS, MA ENTRANO UGUALMENTE TRA LE MIGLIORI 8 D'EUROPA

Gli uomini di Allegri, dopo il 4-0 dell'andata, prendono sottogamba il ritorno degli ottavi di Champions League con l'Arsenal e rischiano clamorosamente l'eliminazione. All'Emirates Stadium finisce 3-0 in favore dei Gunners.
CRONACA- Allegri schiera il tridente Robinho, Ibra, El Sharaawy, mentre in difesa, sulla sinistra, preferisce Mesbah ad Antonini. L'idea dell'allenatore milanista è quello di puntare sulla spinta propulsiva dell'algerino per rifornire di palloni gli attaccanti. Wenger invece sceglie un 4-1-4-1, con il recuperato Rosicky schIerato sulla trequarti, insieme a Chamberlain, Walcott e Gervinho, alle spalle dell'unica punta Van persie. Nei londinesi pesano le assenze: out Ramsey, Wilshare, Mertesacker, Benayoun ed Arteta. Bastano pochi minuti per capire che questa non è la serata del Milan. I rossoneri sono lenti, macchinosi e non riescono ad innescare Ibrahimovic. Il primo colpo i gunners lo sparano già al 7'. Koscielny su un calcio d'angolo, stacca tutto solo e porta i padroni di casa in vantaggio. L'Emirates diventa una bolgia, più di quanto già non fosse. Con il passare dei minuti, il Milan si fa sempre più fragile, le accelerazioni dei vari Walcott, Gervinho e Chamberlain tagliano a fette la squadra di Allegri. Al 19' Abbiati salva i suoi con un miracolo su Van persie. Il raddoppio dei padroni di casa però è nell'aria ed arriva sette minuti più tardi. Thiago silva respinge nei piedi di Rosicky un cross di Walcott, il ceco prende la mira e batte Abbiati sul primo palo. 2-0. Gli uomini di Wenger a questo punto credono più che mai nel "comeback" (rimonta). Al 43' arriva anche il terzo gol. Chamberlain entra in area da sinistra e viene steso dalla coppia Nocerino-Mesbah, per Skomina non ci sono dubbi. E' calcio di rigore. Van Persie trasforma spiazzando Abbiati: 3-0.
Due minuti dopo il Milan avrebbe l'occasione per accorciare con El Sharaawy. Il Faraone solo davanti a Szczesny spara a lato. Fortunatamente per il Milan la prima frazione di gioco si chiude. Ai tifosi rossoneri iniziano a venire in mente i ricordi di La Coruna ed Istambul.
Allegri non cambia nulla e dagli spogliatoi escono gli stessi ventidue. Dopo un primo tempo del genere ci si aspetta il tracollo e invece no. Il piglio dei rossoneri sembra diverso, i diavoli si svegliano e iniano a riuscire a contenere i Gunners. Il match assume dei ritmi folli e diventa bellissimo. L'Arsenal crede nell'impresa, mentre il Milan rispetto ai primi 45 minuti, riesce a ripartire più velocemente. La svolta avviene al 59' e il protagonista è ancora Abbiati, il migliore dei suoi. Il portierone rossonero compie un vero e proprio miracolo: prima respinge col piede una conclusione di Gervinho deviata e poi sulla respinta, da due passi stoppa il pallonetto di Van Persie. L'occasione sprecata dal capitano dei Gunners, demoralizza i londinesi, che con il passare del tempo calano di intensità. Il Milan alza finalmente il baricentro, Ibra si fa in quattro per pressare, andando vicino al gol dalla trequarti, su un rinvio errato di Szczesny. Al 69' Allegri toglie un timido El Sharaawy e butta dentro Aquilani, passando al 4-3-1-2, con il risultato di ottenere più solidità in mezzo. Il Milan va vicinissimo al gol della bandiera  al 77' con Nocerino, che da due passi "regala" il pallone a Szczesny. Dopo tre minuti di recupero, Skomina fischia la fine.
Il Milan ottiene una qualificazione che si era davvero complicata; certamente dopo questa prestazione i rossoneri escono fortemente ridimensionati. Ibrahimovic, al contrario di Palermo, dove correva un metro sopra gli altri, all'Emirates è apparso macchinoso e svogliato, a confermare quella tesi arcinota che non lo vuole determinante nelle partite che contano. Per quanto riguarda i Gunners invece, rimane ancor di più l'amaro in bocca per aver buttato via la partita d'andata, in cui, proprio come il Milan del primo tempo di questa sera, aveva buttato via la partita.

Davide Bernardi

Nessun commento:

Posta un commento