Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

sabato 13 aprile 2013

ATALANTA - FIORENTINA E’ ANCHE JACK VS ADEM: SFIDA TRA TALENTI!

DOPO UNA STAGIONE AD ALTI LIVELLI PER ENTRAMBI, CONOSCIAMO MEGLIO DUE ELEMENTI CARDINE DI ATALANTA E FIORENTINA

L’anticipo della trentaduesima giornata di SerieA vede affrontarsi Atalanta e Fiorentina, noi di Discovery Football però, vogliamo analizzare due giocatori importantissimi per queste squadre e che potrebbero essere decisivi in questa sfida: Giacomo Bonaventura e Adem Ljajic. Questi due giocatori apportano alla propria squadra un contributo qualitativo enorme, ma lo fanno in modo totalmente differente.

Giacomo Bonaventura è l’uomo chiave della formazione bergamasca, è il collante fra centrocampo e attacco, riesce a mescolare quantità e qualità con risultati eccezionali, ma soprattutto costantemente. Già, perché al contrario del suo avversario odierno nel corso della partita di solito il suo rendimento non cambia, non alterna fiammate a momenti di stasi. Il suo ruolo gli impone di giocare in questa maniera, è il giocatore incaricato di pressare il “Pirlo della situazione”  avversario e quello che deve smarcarsi per ricevere palla e servire le punte o nel caso gli esterni in profondità non disdegnando poi gli inserimenti in area.

Jack è sempre stato considerato un talento, ma a 24 anni è questa la sua stagione della consacrazione, con già 29 presenze e 7 gol in SerieA a cui va ad aggiungersi 1 un gol nella sua unica presenza in Coppa Italia, un bottino niente male.  Dopo l’esordio nel campionato maggiore il 4 maggio 2008 nella partita vinta contro il Livorno viene mandato a giocare in prima divisione nel Pergocrema, ma la sua stagione non sarà positiva a causa di un brutto infortunio, nel gennaio del 2009 viene preso dal Padova che aiuta a raggiungere la salvezza grazie ad un gol nella finale Play-out. Nonostante ciò il veneti non riscattarono Bonaventura, che tornò alla base e disputò un ottimo campionato di SerieB contribuendo in modo più che importante a vincere la competizione. L’anno scorso nel massimo campionato ha trovato il suo primo gol nella sentitissima trasferta a Napoli e ha collezionato 29 gettoni. Ora tutti concordano sul fatto che il giovane trequartista sia pronto per una “grande” e possa fare il salto di qualità, e la squadra più interessata alle sue prestazioni è proprio la Fiorentina che para abbia già contattato il suo agente.

Dall’altra parte, invece, complice l’assenza di Jovetic , potrebbe brillare Adem Ljajic. Il giovane talento serbo classe 1991 sta sicuramente disputando la sua miglior stagione in maglia viola sinora. Schierabile prettamente come seconda punta al fianco di El Hamdaoui o trequartista/esterno offensivo all’occorrenza, il gioiellino ex Partizan punta a trascinare i suoi anche nella gara dell’Atleti Azzurri d’Italia.

Dopo la grande prestazione offerta contro il Milan, infatti, anche per Adem sembra essere arrivato il momento della definitiva consacrazione. Strappato dalla Viola al Manchester United tre estati fa per 6,5 mln di euro, Ljajic ha inizialmente deluso le aspettative di chi lo considerava “Il Kakà dell’est”, anche per movenze e numero di maglia (il 22) scelto in onore del suo idolo brasiliano. Aspettative crollate sempre più dopo il pesantissimo alterco risalente a un anno fa con Delio Rossi, che gli costa l’esclusione dalla squadra  sino a fine stagione.

Con l’arrivo di Montella, tuttavia, le cose cambiano. Adem, più volte vicino al trasferimento, viene messo fuori del mercato e al centro del progetto offensivo della nuova Fiorentina: l’intesa con Jovetic è ottima e fa volare i Viola.

Anche senza il “suo” JoJo, però, Ljajic gioca lo stesso. E bene. I tempi delle bravate sono finite: niente inni non cantati in nazionale e successive non convocazioni punitive, basta risse con allenatori: che il ragazzo avesse un talento in serbo lo si era capito. E ora, con qualche stagione di ritardo, ha deciso di mostrarlo al campionato italiano e non solo: velocità, serpentine ubriacanti e gran tiro dalla distanza le sue armi principali.

Atalanta contro Fiorentina, Bonaventura contro Ljajic. Comunque finirà, sarà una sfida nella sfida tra due grandissimi talenti. Il nostro consiglio? Godetevi il futuro del calcio!

Giammarco Bellotti – Simone Nobilini
(@Giambellotti - @SimoNobilini on Twitter)

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