Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 4 aprile 2013

HOLLANDE CI RIPROVA CON LA TASSA DEL 75%, IN LIGUE 1 TUTTO IL RESTO E' (PARA)NOIA

HOLLANDE TORNA ALLA CARICA CON LA MAXI-IMPOSTA, TUTTA LA LIGUE1 E' SUL PIEDE DI GUERRA

Il presidente francese Francois Hollande ci riprova. Cosa c'entra il Prèsident normal con DiscoveryFootball? No, state tranquilli, non sta mettendo a punto un 4-4-2 da schierare all'Eliseo, anche se vista la situazione gli farebbe comodo.

La questione cui facciamo riferimento e che sta tenendo banco in Francia, è la famosa tassazione del 75% sui redditi superiori al milione di euro.
Dopo aver visto bocciare la propria proposta dal Consiglio Costituzionale, che l'ha definita incostituzionale in quanto normalmente ad essere calcolato è il reddito dell'intero nucleo familiare eche ha fissato al 66, 66% il limite massimo di tassazione pro capite, Hollande è tornato alla carica per attuare il punto del suo programma che a maggio 2012 gli fece vincere le elezioni.

Dapprima, per evitare la Corte Costituzionale, si era pensato di abbassare l'asticella del contributo fiscale al 66% (due terzi del reddito), poi, negli ultimi giorni, si è parlato di tasse a carico delle aziende e non più dei singoli: in sostanza punire i super-stipendi e non più i super-redditi.
E' chiaro che se la proposta di legge dovesse essere approvata, nella Ligue1 i giocatori "la passerebbero liscia" dal momento che il loro compenso viene calcolato al netto e non al lordo, ma le società francesi al contrario, si troverebbero a pagare un'enormità di milioni in più di sole tasse.
Facciamo qualche esempio pratico: il Psg per il solo stipendio di Ibrahimovic andrebbe a versare al fisco francese 168 milioni in tre anni. A questa cifra spaventosa vanno aggiunti tutti quelli derivanti dagli stipendi dei vari Thiago Silva, Lavezzi, Pastore, Lucas, Verratti e compagnia "calciante".

In Francia i club, potete immaginarlo, sono sul piede di guerra: la nuova legge colpirebbe più di cento giocatori, comportando alle società in media 82 mln di euro l'anno in più da versare all'erario.
Per la Ligue1, un campionato in netta ascesa anche grazie ai dollari investiti dagli sceicchi, significherebbe una perdita enorme; non tanto per la volontà di andarsene dei giocatori, quanto per l'impossibilità delle società transalpine di pagare gli stipendi. Una situazione del genere sarebbe assolutamente insostenibile ad esempio, per un club già in difficoltà economiche come il Lione.

Pronte a dar battaglia non sono solo le società calcistiche, ma anche la presidentessa della Confindustria Francese, Laurence Parisot, dal momento che l'imposta, con la modifica apportata, non colpirebbe più i "paperoni", ma le imprese e quindi l'economia d'Oltralpe.
Il magnate del lusso Bernard Arnault ha già passato il confine Belga per evitare la super tassa, Gerard Depardieu, con lo stesso scopo ha ottenuto la cittadinanza russa, Ibra è forse pronto a tornare in Italia?
(Ciao Califfo)

Davide Bernardi
@DavideBernardi6 on Twitter

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