Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 3 aprile 2013

EDITORIALE JUVE: DALLA SCONFITTA PRENDERE SOLO LE COSE POSITIVE (E CE NE SONO!)

LETTERALMENTE DUE SBERLE, LA JUVE SI SVEGLIA TUTTA SUDATA

"Giochiamo con entusiasmo e gioia e culliamo un sogno" aveva detto Conte alla vigilia e invece la Juve si sveglia già tutta sudata dopo 25 secondi.
Difficile ricordare una serata così difficile della Juve di Conte. Tantissimi gli errori in impostazione, impacciati in fase di pressione sui bavaresi, che invece sembrano essere in 14 in campo.
L'immagine "peggiore" della partitaccia bianconera è il trio difensivo fermo col braccio alzato mentre Mandzukic recupera la respinta di Buffon e serve Muller per il raddoppio bavarese. Inutile appellarsi alla posizione del croato, perchè se alla fine i gol di differenza fossero stati tre, probabilmente nessuno avrebbe potuto dir niente.

Juve irriconoscibile soprattutto da punto di vista difensivo. Solitamente compatta, aggressiva nel recupero palla e alta col baricentro, è apparsa invece sfilacciata tra i singoli reparti: troppa distanza tra difesa, centrocampo e attacco, così come tra zona centrale e fasce. La qualità nei confronti uno contro uno dei tedeschi ha fatto il resto. A centrocampo Vidal (uno dei pochi positivi) e Marchisio, per la premura di raddoppiare sulle fasce, hanno lasciato troppo solo Pirlo. Andreino, osannato dai bavaresi e da tutta la stampa tedesca, è incappato in una serata storta e questo, visto il suo rendimento, non può che fare notizia. Non succedeva dal 2-2 col Chelsea. Questo Bayern però, è ben altra cosa rispetto ai blues allora di Di Matteo.
Gli uomini di Heinckes hanno avuto un atteggiamento tatticamente perfetto. Heynckes ha accantonato l'idea della marcatura a uomo su Pirlo creando invece una gabbia: il numero 21 bianconero è stato infatti "braccato" a turno da Mandzukic, Muller, Ribery e Robben.

Anche in fase difensiva, il centrocampo tedesco è stato perfetto, accorciando immediatamente verso la difesa nelle rare volte in cui la Juve ha provato ad alzare il baricentro. Luis Gustavo e Schweinsteiger non sono Gargano e Kovacic e la coppia Quagliarella e Matri se ne accorge fin da subito: sempre anticipati, non l'hanno praticamente mai vista. Nelle poche occasioni in cui il pallone gli è arrivato hanno sempre cercato la verticalizzazione invece che far salire la squadra.
L'inserimento di Vucinic si è notato. La qualità del montenegrino ha fatto subito respirare la Juve, che è comunque andata più volte vicino a prendere il terzo.

Troppo facile dire che con un 4-3-3 le cose sarebbero state diverse. Questa Juve è diventata grande col 3-5-2 e snaturarsi in una serata così importante è un azzardo troppo grande.
Da questa sconfitta Conte e la Juve devono vedere solo le cose positive e state tranquilli che ce ne sono. Si era arrivati all'Allianz Arena per capire il proprio livello, che chiaramente, dopo la gara d'andata, non è ancora quello del Bayern: non resta che buttarsi a testa bassa nel lavoro e continuare a pedalare e pedalare. L'anno scorso c'era da riscattare due settimi posti, oggi a un anno e mezzo di distanza, c'è da far diventare un sogno realtà.

Davide Bernardi
@DavideBernardi6 on Twitter


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