Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 24 aprile 2013

TATTICA CHE PARTITA!: BORUSSIA-REAL A SPECCHIO, L'INTENSITÀ FARÀ LA DIFFERENZA!

PER ENTRAMBE LE SQUADRE, LA VELOCITÀ DI FRASEGGIO E IL LIVELLO DI AGGRESSIVITÀ SARANNO DETERMINANTI

Per la rubrica "Tattica che partita!", dopo Bayern-Barca, andiamo ad analizzare i possibili scenari tattici dell'altra semifinale d'andata di Champions: Borussia Dortmund-Real Madrid.

QUI BORUSSIA
Per quanto riguarda i padroni di casa, inevitabile iniziare dalla questione Goetze. I grandi interrogativi della vigilia riguardano sicuramente come la squadra reagirà alla cessione di uno dei maggiori talenti della rosa e come si comporterà il pubblico.
Klopp ha messo le mani avanti, dicendo di volere al Westfalen solo tifosi pronto a sostenere i suoi giocatori. Staremo a vedere..
Per quanto riguarda la formazione invece, il mago biondo (o presunto tale) schiererà quella titolare, con un'unica possibile eccezione: ne Bender ne Kehl sono al meglio, possibile quindi che dal primo minuto parta l'ex della gara Nuri Sahin.

QUI MADRID
Nel caso del Real invece, dubbi non ce ne sono, Mourinho infatti durante la conferenza stampa ha tranquillamente comunicato la formazione che scenderà in campo: Ramos torna a destra e al centro in difesa giocano Varane e Pepe. In avanti invece, preferito Higuain a Benzema.

Arriviamo dunque alla partita. Le due squadre giocheranno a specchio: 4-2-3-1 per entrambe.
Moduli uguali ma non faccamoci ingannare, i modi d'interpretazione sono assai diversi. Mentre gli uomini di Klopp fanno partire l'azione quasi sempre direttamente dalla linea difensiva, sfruttando le abilità d'impostazione di Matt Hummels, nella manovra madridista invece il vero faro è Xabi Alonso che, seppur col sostegno di Khedira, gestisce tempi e spazi.
Differente anche la maniera di attaccare: se i terribili ragazzi tedeschi fanno della duttilità e dell'interscambiabilità le loro armi vincenti, gli uomini di Mourinho preferiscono affidarsi alle individualità, vista la grande abbondanza di cui dispongono. Gran Parte delle sortite offensive infatti dipendono dalle intenzioni di C.Ronaldo da una parte e di Di Maria dall'altra.

Le statistiche raccontano che probabilmente il Borussia Dortmund (media del 47%) lascerà il possesso palla ai blancos (media del 52%) per sfruttare la velocità dei suoi fantasisti nelle ripartenze.
Per il  Borussia la velocità del giro palla sarà determinante, così come l'intensità e la costanza nel pressing. Da questo punto di vista, Bayern-Barca docet. Sotto il profilo delle individualità inoltre, il Real appare superiore e proprio per questo ai gialloneri servirà una grande prova corale.
Le Merengues tuttavia non hanno dimostrato, in entrambe le fasi di gioco, la stessa compattezza del Bayern, anzi. Nelle sfide col Galatasaray infatti, spesse volte la squadra dello Special One ha mostrato una preoccupante distanza tra i reparti e un conseguente sfilacciamento della squadra, che alla Turk Telecom Arena per poco non costa la qualificazione.

Per quanto riguarda gli uomini chiave, questa volta ci sbilanciamo dicendone due in particolare: tra i padroni di casa Marco Reus, (anche se un po' banale) per la sua capacità d'inserimento alle spalle di Lewandowski e per la sua tendenza ad accentrarsi palla al piede dalla fascia. Movimenti del genere potrebbero prendere d'infilata la retroguardia spagnola.
L'altro nome, anche se non parte titolare, è quello di Luka Modric. Il trequartista croato non ha forse il passo di Ozil, ma in compenso dispone di una visione di gioco capace di bucare difese arroccate in area e soprattutto è già stato determinante partendo dalla panchina, chiedete a Ferguson e vi saprà dire qualcosa.

In attesa del fischio d'inizio, vale lo stesso appello fatto per l'altra semifinale: godetevi lo spettacolo!

DavideBernardi
@DavideBernardi6 on Twitter

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