Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

martedì 9 aprile 2013

"TATTICA CHE PARTITA!": ROMA-LAZIO, DUE 'GLADIATORI' CHE NON SI FINISCONO!

UN PAREGGIO CHE LASCIA TUTTO INVARIATO. ROMA E LAZIO SPRECANO MOLTO E SI SPARTISCONO LA POSTA

Un'arena piena zeppa di spettatori ed un clima infuocato, due mecenati e due gladiatori che si danno battaglia. Lo scontro è accesissimo, più volte entrambi i lottatori sono sul punto di cadere, l'epilogo è ormai vicino, ma proprio sul più bello arrivano i titoli di coda a lasciarti col pop corn che ti cade di bocca. Ecco cos'è stato per entrambi "i gladiatori", questo derby della capitale.

La Roma parte subito forte. Aggredisce alto e appena recupera palla verticalizza immediatamente. I frutti del giusto atteggiamento giallorosso sono due pallegol con Totti e Lamela nei primi due minuti.
Lo schema degli uomini di Andreazzoli è tanto semplice quanto efficace, De Rossi per Totti che viene incontro e Lamela che si butta dentro da prima punta andando a prendere il lancio del capitano giallorosso.   La Lazio sembra stordita e non riesce a far girare il pallone in modo fluido. Gli uomini di Petkovic mettono la testa fuori dal guscio intorno al 10' e quattro minuti dopo passano sorprendentemente in vantaggio: Hernanes scaraventa in porta un meteorite col sinistro dai ventcinque metri su cui il portiere olandese non può far nulla.
Qui cambia l'inerzia del primo tempo, la Roma accusa il colpo e inizia a sbagliare a ripetizione, la Lazio al contrario prende fiducia soprattutto in fase di palleggio; l'ordine degli uomini di Petkovic disinnesca Florenzi, costretto a dare una mano al centrocampo. Gli scambi di posizione con Pjanic vengono meno, i giallorossi perdono velocità e si bloccano.
Al di là del predominio territoriale biancoceleste, i falli sono molti e il gioco perde di fluidità.

Nella ripresa si pensa ad una Roma super aggressiva e invece il gladiatore giallorosso comandato da Andreazzoli rischia di capitolare al 3', quando Marquinhos colpisce ingenuamente la palla in area con un braccio. Petkovic dice pollice verso, ma Hernanes risparmia la Roma sparando alto il rigore. 
All'8' Andreazzoli fa il Ranieri per dare una scossa: fuori De Rossi, dentro Destro al rientro dopo l'infortunio al menisco.
Il regalo che raddrizza la partita però non arriva dall'ex Siena, ma da Hernanes, che dopo il rigore sbagliato, per la sadica legge del contrappasso, atterra Pjanic in area. Totti dal dischetto non è generoso quanto il brasilianmo e pareggia, raggiungendo Da Costa e Del Vecchio a quota 9 nella classifica dei marcatori nel derby.

Come prevedibile la gara si ribalta, la Roma va a cercare il raddoppio, la Lazio si schiaccia. Giusto per calmare le acque sulle polemiche arbitrali, al 30' Lamela viene messo giù in area da Radu, ma Mazzoleni pensa che due rigori in un derby siano già abbastanza e lascia correre.
La Roma continua a spingere, la Lazio non riesce più ad alzarsi. Al 34' Lamela va vicinissimo al 2-1, ma i capelli a punta del "Coco" mandano il pallone alto sopra la traversa a un metro dalla linea di porta.
Negli ultimi minuti le squadre appaiono stanche e l'imprecisione è molta; la Roma ci prova di più, ma gli unici veri pericoli arrivano dai calci piazzati di Totti.

Poteva rinvigorire le speranze della Roma o rilanciare le ambizioni della Lazio. Questo derby lascia tutto esattamente com'era: incerto.

Davide Bernardi
@DavideBernardi6 on Twitter

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