Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

martedì 9 aprile 2013

IN THE BOX: BENTORNATO PICCOLO MOZART!

TOMAS ROSICKY TORNA PROTAGONISTA. DOPPIETTA CHE STENDE IL WEST BROM

Tra i protagonisti della scorsa giornata di Premier figura sicuramente Tomas Rosicky, che con le sue due reti ha spianato la strada al suo Arsenal per sconfiggere il West Bromwich e restare in corsa per un posto in Champions.
Cresciuto ed esploso nelle giovanili dello Sparta Praga, ottiene la notorietà anche grazie alle buone prestazioni con la maglia della Repubblica Ceca, partecipando a nemmeno 20 anni all’Europeo del 2000.
Acquistato dal Borussia Dortmund, è tra i protagonisti del campionato tedesco e vince al primo anno la Bundesliga coi giallo neri.

Il fraseggio nello stretto, il cambio di ritmo a centrocampo, la capacità di inserirsi in area, le verticalizzazioni, i tiri dalla distanza e la freddezza nel trovare il compagno smarcato in area fanno di Rosicky non solo una grande promessa per il futuro, ma anche una splendida realtà per il presente. Seguiranno altre ottime annate del ceco, non supportate da buoni risultati di squadra, che anzi vedono il Borussia lontano dalle zone di vertice.
Dopo cinque anni, 19 gol e 28 assist, ma soprattutto dopo uno strepitoso Mondiale 2006, Tomas Rosicky cambia aria e si trasferisce all’Arsenal. Sono i nuovi Gunners del ricambio generazionale, quello in cui si stanno mettendo in mostra i vari Fabregas, Diaby, Flamini, Clichy, Van Persie, Walcott, Adebayor. E Rosicky è il perno centrale della manovra e del progetto societario: un giovane campione (all’epoca solo 25enne) capace di unire i reparti e di garantire qualità ed esperienza internazionale. La prima annata è positiva: il gruppo dimostra di poter competere ad alti livelli anche con le sue giovani promesse e conclude al quarto posto in campionato, mentre in Champions viene eliminato agli ottavi dalla sorpresa PSV.

L’anno successivo, purtroppo, inizia il calvario di Rosicky. Si rompe il tendine del bicipite femorale e tra la riabilitazione e le ricadute perde 18 mesi. La sua carriera sembra appesa a un filo, ma lo staff medico dell’Arsenal lavora con pazienza al suo recupero. Anche i due anni successivi (2010 e 2011) saranno caratterizzati da problemi muscolari di vario genere alla coscia e all’inguine. Torna finalmente titolare nel 2012, disputando un’ottima annata (36 presenze tra Premier League e Champions, 2 gol e 6 assist) e contribuendo alla qualificazione della Repubblica Ceca agli Europei. Ma durante la partita contro la Grecia si rompe il tendine d’Achille ed è costretto a tornare sotto i ferri.
Cinque mesi dopo rivede il rettangolo verde, gioca due spezzoni di partita, poi a gennaio si ferma nuovamente per un risentimento al polpaccio. Riconquista una maglia da titolare soltanto due settimane fa contro il Reading ed è accolto da un lungo applauso dell’Emirates. Alla sua seconda partita, quella contro il West Bromwich di sabato, comincia subito alla grande salvando sulla linea un colpo di testa di Yacob.
Dopo pochi minuti corregge in rete di testa un tiro-cross di Gervinho dalla sinistra e sblocca il risultato. Poi con un inserimento in verticale conclude a rete il contropiede del 2-0 (Foster gli para il primo tiro, Rosicky lo rispedisce in rete al secondo tentativo). 

La partita finirà 2-1 per effetto di un rigore di Morrison e l’Arsenal diventa la seconda squadra dell’anno a vincere entrambe le partite contro i Baggies, rivelazione del  torneo. L’assalto alla zona Champions è ormai alla portata per i Gunners: sono solo due i punti da recuperare sul Chelsea o sul Tottenham, entrambi appaiati a 58 punti. La squadra di Villas Boas inoltre ha disputato una partita in più dell’Arsenal. Per una squadra che ha urgente bisogno di un ritocco alla rosa, il ritorno del Piccolo Mozart potrebbe essere un “nuovo acquisto” trovato in casa.

Valerio Brutti

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