PAZZINI E
BOATENG STENDONO I BIANCOCELESTI E FANNO VOLARE I ROSSONERI IN PIENA ZONA
CHAMPIONS
Due vittorie, un pareggio. Il tour de force di casa Milan, disputato nell’arena di San Siro e
targato Barcellona, Inter e Lazio si conclude con un terzo posto momentaneamente raggiunto e
con un cauto ottimismo in vista della gara di ritorno al Camp Nou. Non male per una squadra che aveva iniziato la stagione a
dir poco in salita, stagnando per più di una giornata persino nelle torbide
acque della zona retrocessione.
Il Milan, invece, ha tirato fuori il
carattere proprio nel momento in cui veniva richiesto il maggior sforzo
possibile. Partita perfetta con il Barça, ottimo gioco espresso nel derby
contro l’Inter(nel quale sono mancati solo i 3 punti) e, per finire, il netto
successo di ieri contro la Lazio. In una partita cambiata sì dalla decisione di
Rizzoli di cacciare Candreva (per
intervento falloso su chiara occasione da gol) dopo 16’, ma interpretata da
subito con il piglio giusto dalla squadra di Allegri, abile a pressare
dall’inizio gli avversari e a costruire due clamorose palle gol già nei primi
8’ di gioco. I rossoneri sono stati abili a sfruttare la superiorità numerica
sin da subito, assaltando l’area biancoceleste e trovando un confortante doppio
vantaggio al termine della prima frazione di gioco.
Casualità ha
voluto che, dopo lo scoppio del caso Cassano-Stramaccioni, sia stato proprio Giampaolo Pazzini, l’ epurato di casa
Inter e l’oggetto del tanto discusso scambio per il passaggio del barese in
nerazzurro, il protagonista assoluto del match. Manca Balotelli? Nessun
problema: il Pazzo risponde presente,
con una doppietta che lo porta a ben 12 gol segnati in campionato e che non fa
rimpiangere l’assenza di SuperMario.
Le note liete
arrivano ancora una volta da Mattia De
Sciglio: fascia sinistra o destra? Il problema non si pone. Il giovane
terzino rossonero stupisce sempre più per il grande senso della posizione e per
la perfezione con cui svolge il doppio ruolo di chiusura e proposizione
offensiva. Tra i migliori anche ieri.
Comincia a
carburare in modo convincente anche Kevin-Prince
Boateng, in gol e ancora molto coinvolto nella manovra offensiva della
squadra: la sua rete e il 3-0 Pazzini nella ripresa hanno sostanzialmente
chiuso i giochi in un match che non ha mai avuto storia.
Capitolo Massimiliano Allegri: Acciuga ha probabilmente mandato in
campo la miglior formazione possibile, scegliendo ancora Boateng e non Niang
nel tridente offensivo ed affiancando il rientrante Flamini ad Ambrosini e Montolivo in mediana. Yepes, in difesa, ha sostituito senza
troppi patemi Philippe Mexès. Per il tecnico ex Cagliari si tratta della prima vittoria contro la Lazio da
quando siede sulla panchina del Milan.
Il volo del
Milan verso il terzo posto ha superato l’aeroporto di Fiumicino. Ed è destinato
ad atterrare presto: venerdì prossimo i rossoneri saranno a Genova per
affrontare un Grifone rigenerato
dalla cura Ballardini. Il sorPazzo è
arrivato, grazie ai 9 punti recuperati alla Lazio nelle ultime 15 partite. Ma
per l’Europa che conta serve suonare la decima:
quella sinfonia che Beethoven iniziò a comporre senza riuscire mai a finire,
stroncato dalla morte. Chiamata, più semplicemente, decimo risultato utile
consecutivo.
Simone Nobilini
(@SimoNobilini
on Twitter)
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