Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 6 marzo 2013

IN THE BOX: MOUSSA SISSOKO, L'HAMSIK D'OLTREMANICA!

INSERIMENTI, CORSA E SENSO DEL GOL, TUTTO QUESTO E' MOUSSA SISSOKO

Nel concitato e confuso mercato europeo di quest’inverno, un movimento è passato un po’ sottotraccia: l’acquisto di Moussa Sissoko da parte del Newcastle.

Il centrocampista franco-maliano classe ’89 è nato e cresciuto nei sobborghi di Parigi. A 13 anni è stato notato dagli osservatori del Tolosa, dove è approdato e dove è maturato nell’arco di tutte le categorie giovanili. A 17 anni firma il primo contratto da professionista, sempre per il Tolosa, anche se durante quella stagione (2006-07) gioca solo nella squadra riserve. L’allenatore Elie Baup però nota le sue buone prestazioni come regista basso (più o meno come Vieira per intenderci) e per l’anno successivo lo vuole in prima squadra, dove debutta il Ligue 1 nell’agosto 2007. Le buone stagioni dei bianco-viola in quel periodo (anche una qualificazione ai preliminari di Champions) attirano le attenzioni sui suoi giocatori: Elmander, Gignac, Constant e appunto Sissoko.

Le convocazioni nelle nazionali giovanili francesi certificano il valore del giocatore, che gioca 30 partite e a fine stagione prolunga il contratto (anche per raffreddare gli interessamenti esteri di Liverpool e Bolton).
Per il 2008 però cambia il tecnico, e il nuovo allenatore Alain Casanova inizia a impiegarlo una ventina di metri più avanti, sfruttando le sue capacità di inserimento e la sua regia tra il centrocampo e l’attacco. Il talento e l’abilità anche sottoporta fanno di Moussa Sissoko un prospetto a livello internazionale, oltre che il miglior giovane dell’anno secondo l'Equipe.
Tottenham, Bayern Monaco, Inter e Juve provano a portarlo via dai Pirenei, ma il presidente Sadran lo dichiara incedibile per meno di 30 milioni. Discorsi chiusi.
Anche all’inizio del 2009-10 Sissoko dimostra che tutto l’interesse attorno a lui è giustificato, con 6 gol nelle prime 12 partite. Tuttavia il Tolosa incappa in una brutta stagione e terminerà al quattordicesimo posto in classifica.
Inizia il fuggi-fuggi dei giocatori bianco-viola che emigrano verso lidi più competitivi. Lo zoccolo duro del Tolosa resta quel gruppo di ragazzi cresciuti assieme nelle givoanili: Capoue, M’Bengue, Tabanou e appunto Sissoko. Ma dopo due ottavi posti consecutivi, Moussa ritiene giusto staccarsi dalla squadra in cui è cresciuto e approdare in quella Premier League che lo cerca da anni. Arriva l’offerta del Newcastle, che ormai può portarsi a casa il centrocampista a cifre contenute dato il momentaccio del Tolosa e per 2.5 milioni il trasferimento va in porto.

Oltre che un affare sotto il profilo economico, Sissoko si rivela un affare anche in campo: nelle prime 5 partite ha segnato tre gol e servito due assist, permettendo ai suoi Magpies di portare a casa 9 punti e recuperare quella fiducia e quella continuità che fino ad ora è mancata alla squadra di Alan Pardew. La “comunità francese” nello spogliatoio (Cabaye, Ben Arfa, Gouffran, Yanga Mbiwa, Obertan) di sicuro ha favorito il suo ambientamento, ma certo anche lo stile di gioco della Premier League mette in risalto le sue doti tecniche e il tempismo negli inserimenti, facendone una sorta di Marek Hamsik d’oltremanica. E probabilmente il meglio deve ancora venire.

Valerio Brutti

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