Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 7 marzo 2013

EDITORIALE INTER: TOTTENHAM 3 - 0 CASACCHINE ROSSE! COME UN ALLENAMENTO..

STRAPOTERE FISICO E TECNICO DEGLI SPURS. COME PRIMA SQUADRA CONTRO ALLIEVI

E' sembrata una partitella di fine allenamento. La classica partita del giovedì tra Prima squadra e allievi. Mancavano solo i cinesini.

Come se poi lo strapotere fisico degli inglesi non fosse stato abbastanza palese, va aggiunto che ancora una volta Stramaccioni ha regalato il primo tempo.
Inizia misteriosamente con Palacio in panchina 45 minuti, tenuto a riposo un tempo a Catania proprio in vista della partita con gli Spurs e gli preferisce invece "l'amico di botte" Cassano. E fosse finita qui, ma magari! L'allenatore nerazzurro schiera Juan Jesus terzino sinitro su Lennon (la differenza di rapidità e velocità è addirittura imbarazzante) e invece Chivu centrale.

Ma ancora più grave è la ripetizione dello stesso errore commesso nel derby: 4-2-3-1, centrocampo a due quindi, con sulle fasce Alvarez e Pereira che in teoria, avrebbero il compito (ingrato) di "andare e tornare, andare e tornare". Ripetiamo per chi non avesse capito bene: Alvarez e Pereira "tornanti".
Un po' per limiti tecnici, un po' per limiti fisici, i due vengono schiacciati dagli esterni degli Spurs, che al contrario vanno e vengono come nemmeno il migliore delle FrecceBianche. I due con le pettorine rosse rimangono invece a metà senza fare in concreto nessuna delle due fasi, con Cambiasso e Gargano portati al guinzaglio dagli uomini di Villas Boas.
Il paradosso è che anche l'allenatore portoghese ha schierato i suoi secondo un 4-2-3-1, solo che a differenza degli Strama's Boys, quelli col completo bianco, ad esclusione di Defoe, hanno fatto i tuttocampisti.

L'Inter di questa sera è apparsa sfilacciata e disunita in fase divensiva, i singoli uomini sono sempre rimasti soli uno contro uno con giocatori che fanno del dribbling e della velocità le loro qualità maggiori. Invece di formare un blocco compatto, in stile Milan-Barcellona, in alcune occasioni la distanza tra difesa e centrocampo ha raggiunto i 20 m e, cosa ancor più grave, con tutta la mediana oltre la linea del pallone.
Anche in fase propositiva i nerazzurri sono rimasti immobili tutta la partita, mai un movimento senza palla; l'unico, quello di Ricky Alvarez, ha portato l'argentino davanti alla porta.
Lo schema, per i primi 45 minuti  è stato palla alla prima punta Cassano e vedere quanto è bravo l'ex barese con la palla tra i piedi. Nel secondo, l'inserimento di Palacio ha aggiunto solo un palla lunga a far pedalare "El Trenza" e niente più. 

Altro dato preoccupante sono poi stati i due gol subiti di testa. Su praticamente ogni cross, i giocatori di Villas Boas potevano saltare in tutta tranquillità. Che poi quelli entrati siano stati solo quello di Bale e quello di Vertonghen, il merito è di Handanovic e del caso.
Alla fine i tre gol incassati dall'Inter sono bottino anche troppo magro, rispetto alle occasioni avute dagli Spurs. Handanovic ha parato tutto il parabile, dimostrandosi al momento forse il portiere più in forma d'Europa. Sui gol poteva farci proprio poco.

Per quanto riguarda il Tottenham invece, gli Spurs hanno davvero impressionato per la condizione. Lo strapotere fisico nei confronti degli uomini di Stramaccioni è stato purtroppo imbarazzante. Gli inglesi hanno corso per 92 minuti ininterrottamente.
Quando poi alla corsa si aggiunge la tecnica di  giocatori come Bale, Lennon, Defoe e Dembelè, il mix di qualità e quantità che si ottiene è impressionante.
E pensare che Bale, ammonito dopo pochi minuti, salterà il ritorno. Con questo risultato Villas Boas avrebbe porbabilmente anche potuto non convocarlo.

Con l'allenamento..pardòn, con la vittoria di questa sera, gli uomini in bianco da White Heart Lane raggiungono il decimo risultato utile consecutivo in Europa, dove non perdono da Novembre 2011, 2-1 casalingo col Paok.

Pii..Pii..dai ragazzi, mettete a posto casacche e cinesini e poi tutti sotto la doccia! Ah no! Era Europa League?! Scusatemi..

Davide Bernardi
@DavideBernardi6 on Twitter

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