Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 6 marzo 2013

MODRIC: GLI OTTO GIORNI CHE TI CAMBIANO UNA STAGIONE

IL CROATO IN POCHI GIORNI SI E' CARICATO SULLE SPALLE IL REAL MADRID

"Il manuale degli 8 giorni perfetti". Nel libro che Josè Mourinho potrebbe tranquillamente scrivere dopo la doppia vittoria col Barca e il passaggio del turno con il Man Utd ieri sera, gli usuali ringraziamenti racchiusi nelle prime pagine sarebbero (quasi) tutti dedicati a Luka Modric.

Il gioiellino arrivato in estate dal Tottenham per 42 milioni di euro, dopo un inizio piuttosto deludente, si è caricato sulle spalle il Real sia nel clasico di campionato che ieri sera all'Old Trafford, risultando un fattore assolutamente determinante per i successi dei blancos.
L'aspetto sul qual maggiormente mi soffermerei è l'atteggiamento avuto da Modric nelle due partite: diligenza tattica, qualità ovviamente, ma soprattutto tanta tanta personalità.

Nella gara al Bernabeu contro il Barcellona del 26 febbraio, il croato è stato esemplare per duttilità e sacrificio: trequartista con funzioni di collante tra centrocampoe  attacco nella fase di possesso palla, mediano in marcatura a uomo su Messi quando la palla la tenevano i catalani. Il risultato è stato che l'argentino, stretto nella morsa di Ramos e di Modric appunto, ha avuto solamente due palloni giocabili nel corso dell'intera partita.
Nella gara di ieri invece, il ragazzo di Zara, entrato al 10' della ripresa al posto di Arbeloa, ha sùbito preso in mano il centrocampo madridista. Ha dato un cambio di marcia al Real (al di là dell'espulsione), ha fatto respirare Xabi Alonso, apparso più impreciso del solito nella costruzione del gioco e soprattutto ha pareggiato con un tiro imparabile che nemmeno schiacciando quadrato+R2 (chi sa cos'è un joypad capirà) un giocatore normale riuscirebbe a fare.

E dire che la stagione del croato fino a qualche giorno fa poteva dirsi tutto tranne che positiva. Solo 14 presenze nella Liga da titolare, con appena 1 gol e 2 assist all'attivo. Poi la svolta sabato. Mourinho ci si è affidato forse più per far riposare i suoi titolarissimi che non per effettiva fiducia, fatto sta che ha riscoperto un giocatore determinante.

"Nel licenziare questo manuale, desidero ringraziare in particolar modo Luka Modric, che ha trascinato la mia squadra in questi 8 giorni perfetti". Grossomodo il ringraziamento di Mourinho suonerebbe così..

DavideBernardi
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