Partiamo dalla moviola. Non c’erano 4
rigori per il Genoa come dice Portanova, ma 2 sicuri si: un colpo di mano di
Niang e una spinta dello stesso giocatore a Granqvist.
Il resto è stato calcio
duro e anche intimidatorio. Bertolacci, per esempio, avrebbe meritato l’espulsione
per un fallaccio su Muntari.
Constant il
rosso se lo è visto sbattere in faccia (ed era giusto) ma anche il fallo di
Bovo è stato violento.
Il Milan vola,
adesso è a due punti dal Napoli, rafforza il terzo posto e guarda a Barcellona
con motivata fiducia. Forse in Catalogna non ci sarà Pazzini, centrato alla
caviglia da Portanova (altro fallo censurabile) ma la squadra è viva e presente.
Nel furore della
battaglia ho visto giganteggiare Zapata, autore anche di un assist sopraffino
per Balotelli. Pure Abbiati si è confermato insuperabile e quando non lo è stato
ci ha pensato il palo a salvarlo.
Il Milan ha
dunque giocato una partita difensiva? Certamente si, ma dal momento in cui è stato
espulso Constant. Non so quanto sia stato utile in vista di Barcellona o quanto
lo sforzo gli abbia sottratto energie (giocare in 10 contro 11 è sempre un
problema).
Tuttavia, il segnale positivo è quello di una squadra che non ha
quasi concesso al Genoa di tirare in porta. Esattamente come successe con il
Barcellona a San Siro.
Giancarlo Padovan
@gia_pad on Twitter
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