La recente notizia della
rottura tra Rooney e Ferguson e quindi della possibile, per non dire probabile,
partenza del talento inglese a fine stagione, ha fatto infiammare un mercato
ancora ben lontano dai giorni caldi della sessione estiva.
In poche ore è partito un’ampia congettura di ipotesi
sulle possibili prossime destinazioni dei migliori bomber europei.
Tralasciando
l’indiscrezione dei soliti problemi dello stomaco di Ibrahimovic, forse poco
incline alla cucina tutta escargot e omelette (sì, sarà sicuramente per quello!) della
Ligue 1, e in attesa che, (se fosse vero) lo svedese trovi l’ennesima squadra
del suo cuore e dei suoi sogni, le suddette voci di trasferimento hanno
coinvolto anche giocatori e squadre della nostra serie A. Vogliamo soffermarci in particolare sul futuro di Edinson Cavani, la cui partenza
da Napoli è al centro del gossip di mercato da ormai un anno.
De
Laurentiis, più che blindarlo, con la clausola di 63 milioni di euro, vista la
possibilità economica dei vari sceicchi, ha messo sulla testa del Matador una
sorta d’assicurazione, fissando implicatemente il prezzo del proprio
campione.
Il presidente della squadra partenopea fece lo
stesso con Lavezzi e la strategia gli diede ragione: 31 milioni chiese e 31
milioni gli diedero, guarda caso proprio un petro-milionario.
Tra le
possibili destinazioni di Cavani, si parlò prima del Real, che lo vorrebbe per
sostituire l’eventuale partenza di Higuain, poi negli ultimi mesi le pretendenti
più accreditate sono diventate il City e il Chelsea. Nel primo caso le osservazioni
da fare sono due e di non poco conto: in primo luogo sarà necessario attendere
il futuro di Mancini, innamorato del Matador da tempi non sospetti e per niente
sicuro di essere confermato, nonostante l’Etihad lo glorifichi ogni domenica
per aver riportato nella Manchester biancazzurra la Premier che mancava da 44
anni. Sulla testa del Mancio però pesano le due eliminazioni consecutive già
nei gironi di Champions, nonostante la squadra fosse stata progettata per
arrivare in fondo. E in secondo luogo la partenza di Edin Dzeko nel caso
dell’effettivo acquisto di Cavani. Inter e Milan rimangono con gli occhi
aperti, ma sembra che il bosniaco preferisca tornare in Germania, magari a
sostituire al Borussia l’uscente Lewandowski (destinazione Bayern).
Per quanto riguarda invece la destinazione Chelsea,
Cavani avrebbe sicuramente meno concorrenza, visto il rendimento piuttosto
deludente di Torres e il nome di Demba Ba, sicuramente non di primissima
fascia.
E fin qui, niente di nuovo direte voi. In realtà i media
nostrani hanno poco considerato un possibile terzo in comodo che potrebbe
recitare un ruolo in portante in quest’asta: il Manchester United di Sir Alex
Ferguson.
I fattori che ci fanno pensare in questa direzione sono
vari e secondo noi piuttosto fondati: dopo
l’esclusione col Real, i tabloid britannici sono impazziti, gridando alla fine
del tempo di Rooney all’Old Trafford, considerando anche i precedenti di
Beckham nel 2003 e Van Nistelrooy nel 2006. Il baronetto ci ha già abituato
negli anni a cessioni importanti, sempre rimpiazzate con giocatori di livello.
Così avverrebbe dunque anche per il caso Wazza, dalla quale cessione Ferguson
spera di ricavare dai 25 ai 35 milioni di euro. Questi soldi, ma non solo,
verrebbero reinvestiti proprio su Cavani, che rispetto a Rooney, il Daily
Telegraph ha definito “Younger, in better
form and with brighter future”. Mica male come inizio.
A farci credere che alla fine a spuntarla potrebbe essere
proprio Ferguson si aggiungono i 559 milioni di motivi che la General Motors verserà a partire dal 2014-15 per i successivi sette anni nelle casse del
Manchester United. Più i 37 per la stagione in corso e altrettanti per la
prossima, un accordo monstre che farà crescere il fatturato del club di Malcolm
Glazer del 120%.
Si capisce immediatamente come la clausola di Cavani a 63
milioni, con l’aggiunta dei soldi della cessione di Rooney, più quelli (in
parte) risparmiati dalle 300 mila sterline a settimana del suo ingaggio, è
facilmente raggiungibile ed ammortizzabile. Giusto per non farsi mancare proprio niente,
vi ricordiamo il nuovo possibile accordo che i Red Devils potrebbero firmare
con Nike, già in possesso del totale merchandising targato United, grazie
all’accordo firmato nel 2001, che prevede 303 milioni di euro più il 50% del
ricavato dalle vendite degli store.
Negli ultimi giorni, come possibile obiettivo di Ferguson
si è fatto anche il nome di Luis Suarez. L’attaccante uruguayo, complici
rapporti storicamente poco cordiali tra le due società e il precedente di
razzismo con Evra, secondo noi, difficilmente potrà andare allo Utd, seppur va
detto che quando si parla di sterline, in Inghilterra non siano poi così
schizzinosi.
Ferguson sta lavorando sotto traccia. Sulla clausola
rescissoria di Cavani De Laurentiis ha scritto 63 milioni, non che a darglieli
debba essere necessariamente uno sceicco!
Davide Bernardi
@DavideBernardi6 on Twitter
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