PORTOGHESE, CENTROCAMPISTA CENTRALE, HA ATTIRATO MEZZA SERIE A
Piccole promesse crescono. Dopo l'anno incredibile in cui dalla serie B sono venuti fuori gioielli come Inseigne, Verratti ed Immobile, anche in questa stagione le premesse sono molto più che buone.
L'ultimo gioiellino che sta conquistando le attenzioni di tutta la serie cadetta e di metà della A, è il centrocampista centrale portoghese del Novara Bruno Fernandes.
Nato a Maia, vicino ad Oporto, l'8 settembre 1994, il ragazzo è stato portato in Italia la scorsa estate dall'allora talent scout novarese Rico Ribalta (oggi capo osservatore della Juve) insieme a Mauro Borghetti, responsabile del settore giovanile del Novara. I due hanno approfittato della retrocessione in serie B portoghese, causa scandalo "Fischietto d'oro", del Boavista, club in cui Fernandes giocava da esterno offensivo.
Nell'avventura novarese c'è anche un po' di fortuna oltre l'immenso talento: Fernandes in primavera gioca solo sei partite (3 gol), poi l'esonero di Tesser in prima squadra e l'arrivo di Giacomo Gattuso, promosso dalla Primavera, gli hanno aperto le porte della serie B.
L'esordio negli ultimi sette minuti della gara persa 1-0 col Cittadella, poi la prima da titolare col Cesena e da lì la definitiva promozione nell'undici di partenza, impreziosita anche da due gol contro Ternana e Spezia e un assist.
Trasformato in centrocampista centrale, Fernandes supplisce al fisico
certamente non possente (1,73) anzi è piuttosto magrolino, con un
ottima tecnica e una visione di gioco eccellente per la
giovane età.
Su di lui, come già detto, hanno messo gli occhi molte squadre di Serie A: oltre a Sampdoria e Palermo (i cui osservatori erano ieri al Silvio Piola) anche Inter, Napoli e Juventus.
Protagonista della "rimontona" che ha portato nelle ultime 9 giornate il Novara dalla zona retrocessione alla soglia dei playoffs, il giovane portoghese sarà con ogni probabilità uno delle giovani promesse anche l'anno prossimo. In serie A però.
Davide Bernardi
@DavideBernardi6 on Twitter
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